Calcoli motore

Ed ecco qua l'attrezzatura:


Lo faccio inginocchiato davanti al letto (quello libero lol)
Non ho voglia di andare in cantina al freddo

Praticamente con un qualcosa estendo la linea della testa fino a vicino al goniometro, per fare da indice.
Poi ho preso un semplicissimo goniometro ed ho allargato il foro centrale (è lo stesso goniometro che ho usato per fare le fasi al kart, ed il diametro della vite è lo stesso! Secondo me l'hannno fatto apposta Almeno posso usare lo stesso goniometro )
Montato il comparatore in verticale sopra la camma (il piu' centrato possibile, se è anche di poco storto cambia leggermente l'alzata). Metto la camma che voglio misurare dentro le 'bronzine', con un po di grasso al molibdeno per far scorrere bene l'albero, ed un po di grasso pure sull'eccentrico stesso, così da diminuire l'attrito tra comparatore ed eccentrico.

Poi metti a 0 il comparatore, giri un po il camme nel senso stabilito, ed appena inizia a muoversi l'ago del comparatore, torni indietro un pelo e resetti il goniometro. Stringi la vite , ricontrolli che appena passato lo zero l'ago si inizi a muovere ed infine puoi partire con le misure, grado per grado. Per l'aspirazione ci avro' impiegato un'oretta e mezza. Per fare prima nel foglio di excel immetti la misura in centesimi, almeno non devi mettere lo "0," davanti a tutti i numeri (con alzata sotto l' "1").
Il massimo sarebbe avere un comparatore collegato ad un computer, con un encoder con 360 denti attaccato al camme. Poi giri e lui campiona in 5 secondi il profilo con la massima precisione...
Ma forse un attrezzatura del genere è un po troppo per hobbisti come noi
Cmq l0attrezzatura che ho usato ha mostrato una ripetibilita' entro i 2/3 centesimi (1/1.5 + o meno massimi). Non male!
Quei picchi di accelerazione sono dovuti a queste piccole imprecisioni.
Poi in alcuni punti basta girare il camme di 0.1° in piu' che la misura cambia di molto....
Diciamo che mi accontento Pero' come dicevo, basta per capire come vengono dimensionate le cose!

insomma inginocchiato tipo preghiera

bello l'indicatore dei gradi ricavato dalle piastre dei collettori aspirazione ahhaa

Si, infatit ho un male cane alla schiena. Cmq ho finito.
Guarda, è davvero stupendo sto sistema... Pensa te, 4grammi a 4000 rpm richiedono una molla di 1kg piu' dura.
In piu' passare il limitatore da 7500 a 8000 rpm necessita di una molla di corca 4 kg piu' dura.

Il solo sapere queste cose rende quasi inestimabile il lavoro fatto.

In piu' ora avendo i profili campionati, posso analizzarmeli con calma. Dopo posto la comparativa dei grafici delle camme di aspirazione/scarico (magari nel thread del subaru ), la cosa che salta subito all'occhio è che le camme di aspirazione sono piu' asimmetriche di quelle di scarico... Vabbe, ragazzi, se mai vi mettete a campionare le vostre camme, postate qua il risultato, ora sono diventato molto curioso su questo aspetto del motore!!!!
Anche perchè le camme decidono il comportamento della macchina...
Poi poter dimensionare le molle per prendere quelle giuste in base all'applicazione...
Da leccarsi i baffi
Lo so, c'e' lo sbattimento di misurare le camme, ma secondo me il tutto viene abbondantemente ripagato. Poi si imparano delle cose.
Sarei curioso di vedere come le altre case dimensionanno le molle valvole. Subaru abbiamo visto che arriva quasi al pelo, mentre il libro raccomanda da 1.3 ad 1.5 volte in piu'. Eppure le distribuzioni subaru sono praticamente infallibili... Bah...

se mai farò questo calcolo ti posto i risultati... dico "se mai" non certo per snobbare i tuoi ottimi risultati e calcoli ma solo perchè io ho quasi la certezza di avere le molle adatte

certo, magari potrei scoprire che posso eliminare 5kg inutili di forza dalla molla

Sono un pirla!!! Queste formule sono perfette!
Allora, ho rimisurato con precisione le molle, le sti alla sede sono 43mm, mentre le wrx 42mm.
Le sti alla sede sono 25 kg, mentre ad alzata piena sono 45kg (usando un'alzata di 8.6mm). Il calcolo mi dava come forza 30kg. Facciamo 45/30... Abbiamo ALLA PERFEZIONE 1.5volte la forze, come consigliato dal bel libro di Giacosa!!! E' evidente che queste regole di dimensionamento delle molle è uno standard industriale... Fantastico

ehehe cmq sia quel 1.5 penso si riferisca a valori per molle di serie soggette a molti chilometri

su auto ad alta manuntenzione si potrebbe scendere di qualcosa e migliorare in termini di assorbimento di potenza... ora dovresti fare un foglio di calcolo per sapere quanta potenza sprechi!

Il fatto è che l'attrito è difficilmente calcolabile, come anche la forza chie viene restituita dalle molle in chiusura, anche se la differenza tra il carico delle molle e l'accelerazione negativa dovrebbe essere calcolabile...
Per il discorso degli 1.5 o 1.3 come margini, penso che sia piu' un discorso di affidabilita' ad eventuali fuori giri. Magari una vettura di produzione, che non vedra' mai fuori giri astronomici si puo' tenere ad 1.3, mentre un veicolo un po piu' sportivo, che potenzialmente è piu' a rischio di sfollate o fuori giri 'per guadagnare l'ultimo metro' puo' anche essere conveniente un certo sovradimensionamento.
Nel caso subaru, la forza 'negativa' arriva a 29 kg, mentre le molle sono da 45kg, il che fa un indice di 1.55. Ma ci sarebbe anche da dire che io ho usato l'alzata 'vera', senza contare che l'alzata effettivamente è quella della camma MENO il gioco punterie. Dalle prove che ho fatto 2 decimi alle massime alzate corrispondono circa a 2kg, il che porterebbe il rapporto a 1.48. Usando le valvole supertech che pesano un po di piu' il rapporto sarebbe 1.43. Poi metti che se il limitatore è a 8000rpm, loro sovradimensionano ALMENO per 8200rpm, che con i pesi distribuzione sti sarebbe un rapporto di 1.40, mentre con le valvole supertech (che ricordo pesano 4gr in piu) sarebbe 1.36.
Poi io ho approssimato meta' del peso della molla, ma chi sa quale è in realta' la vera proporzione??? Le mie molle per giunta non sono lineari, ma hanno le spire piu' strette in fondo, che vanno a pacco ad grandi aperture (tecnologia chiamata beehive), il che lascia un peso minore della molla (attenzione, peso che fa parte dell'inerzia, che non c'entra nulla col carico della molla stessa) ad alte aperture, per poi aumentare quando la valvola è quasi chiusa, in quanto le spire si separano ed iniziano a far parte della massa soggetta ad inerzia. Tra l'altro in un momento che non serve a molto, ma gia' il vantaggio pel peso distribuito dinamicamente, e del carico asimmetrico tra carico alla sede e carico a piena alzata ne giustificano l'utilizzo...

Cavolo, ho capito piu' cose su come funziona la distribuzione smanettando su quel foglio di calcolo che passando ore sui libri, anche se i libri mi hanno fatto scoccare la 'scintilla'

oltre che per i motivi da te citati è fatto anche per diminuire la risonanza della molla... avendo un numero maggiore di spire verso la camera di combustione mantengono la maggiorparte del peso della molla nella zona di minore "movimento"... infatti se le spire fossero al contrario, ovvero dalla parte del camme, nella compressione sommerebbero il loro peso e la loro inerzia

Esatto, anche quello era uno dei vantaggi Non l'ho citato eprchp non era strettamente collegato ai calcoli dell'inerzia, pero' è giusto ricordarlo.

Cmq pensavo a cosa servisse quel 1,3 o 1.5 di margine...
Allora, il bicchierino che deve tagliare l'aria crea attrito, il bicchierino che deve scorrere nel suo cilindro crea attrito, la guida crea attrito con la valvola, l'olio che si sofferma sul bicchierino e sugli altri componenti ne aumenta il peso, l'inerzia (o la sovralimentazione )dell'aria che tende a lasciare aperta la valvola, e probabilmente altre variabili. Gia' il fatto di montare guide vaolvole in bronzo riduce una di queste variabili...
Probabilmente anzichè calcolarle, le stimano a priori tramite sperimentazione e le includono nel progetto tramite quei famosi 1.3 / 1.5 volte...

Mi appassiona un casino sta cosa...

si, esiste tutto un mondo di variabili che ignoriamo... alcune sicuramente, piuttosto che essere analizzate con modelli matematici, vengono sommate a "tot" e inserite nella formula globale. cmq sia mi devo complimentare per la passione che metti e la gioia della scoperta scientifica

Stavo pensando quasi quasi di fare un software per questi calcoli.... Excel è un po limitativo...
Pensa che figata... tu gli metti il cr effettivo che vuoi, volume camera combustione (testa/pistone), e lui ti calcola quanto abbassare, ovviamente passando in input i profili delle camme, volendo puoi inputtargli sia i dati delle camme originali che un set modificato, per avere un riferimento (x es, cr effettivo con camme originali 7:1, con le modificate vuoi 7.5:1, e lui ti calcola tutto quanto). Il riferimento serve perchè per calcolare il cr effettivo devi conoscere le fasature delle tue camme e di quelle nuove usando gli stessi riferimenti (specie l'altezza a cui si misura la durata), e questi dati non sono molto reperibili.
Ma potrebbe non fermarsi qua. Avendo il profilo delle camme, quanto le valvole sono sprofondate nella testa, la profondita' delle rientranze nel pistone ed i dati dei manovellismi, puo' calcolarti il gioco valvola/pistone, per evitare spiacevoli contatti prima di chiudere tutto, calcolandoti anche un eventuale range in cui puoi giocare senza incorrere in problemi. Il tutto sommato ai calcoli per il dimensionamento della distribuzione e gli altri di cui abbiamo gia' parlato nel thread...
Questo progetto va in coda all'analizzatore per camme ed al circuito per la detonazione (in cui per fortuna follediquinta si è aggiunto al progetto).
Cavolo, voglio un clone che mi poasse aiutare Lui lo mando a lavorare ed io faccio i cavoli miei... Se no cerco di vincere al superenalotto

Nessuno che consce qualche linguaggio di programmazione che possa aiutarmi?

ummm nn saprei consigliarti sinceramente... l'unica cosa che mi viene da consigliarti è di fare in modo che le formule che il sw utilizza siano sempre visibili all'utente

in questa maniera si educa e si insegna... se invece fai un sw che esegue automaticamente i calcoli senza "spiegazione" rendi l'utente un somaro che aspetta la pappa pronta

Beh, io lo farei proprio per aver la pappa pronta
Il fatto è che finchè tocchi 2 o 3 menate è facile calcolare tutto, ma quando inizia a pasticciare TUTTO (come ho fatto io,ihihihi ) tenere in considerazione tutto quanto, con calcoli separati è una bella rogna
Prima ci sarebbe da fare il software, poi le formule si aggiungono

se serve un aiuto con la programmazione.. io però da software engineer ti dico che prima di scrivere codice servono le formule e un minimo di schema uml per capire che deve fare.. almeno uno straccio di use case diagram. Altrimenti perdi più tempo a correggere gli errori che a programmare. Sembra un software semplice ma guardando così a naso direi che ha molte variabili di input.. molti calcoli.. poi li vuoi vedere due tre grafici? ehhehhehe
ciao

Guarda, io sono 7 anni che scrivo software in vb.net ed asp,net, ma non ho mai sentito parlare di uml e di usa case diagram Dovrai spiegarmi cosa sono (domani cmq faccio una ricerchina )
Ho sempre solo fatto piccoli gestionali o piccoli software, roba da tenere tutto a mente, consegnare e dimenticare (sviluppo in solitaria )
Infatti ho preso l'abitudine prima di partire di farmi un grafico mentale di tutto il programma, e poi svilupparlo al volo...
Lavoro in una piccola relata', niente softwaroni... Tra l'altro non sono neanche un programmatore 'nativo', il lavoro mi ha portato ad esserlo (e non sono neppure tanto bravo, ma raggiungo comunque gli obbiettivi )

Formule matematiche se ne buttano giu' quante se ne vogliono, ho libri su libri per il dimensionamento fino all'ultima vite di un motore

Gli input sono PARECCHI, gli output.... pure...
Grafici, schemi, tabelle, etc...

Che linguaggio usi tu?
Io sono abbastanza flesibile, mi riesco ad adattare piu' o meno a qualsiasi cosa...