Collegare bobine coil on plug

Hanno 2 o 3 contatti?

Allora non hanno il driver integrato...
Invertendo la polarita' è possibile che ti trovi la scintilla 'invertita', nel senso che se normalmente fa un picco di 15kv, dopo lo fa di -15kv. Questo FROSE puo' avere effetti sull'usura degli elettrodi. Come energia credo che sia pressochè la stessa

A vedere la seconda foto sembra che tutti i cavi a dx della bobina siano neri, mentre gli altri cambino di colore. Il nero è il +12 in comune, e l'altro è il segnale che poi va ai moduli di accensione... sempre che si porti il +12v fisso e si disattivi la massa (ma di solito si fa sempre così...)

si generalmente un "salto inverso" trasporta particelle di metallo da un'estremità all'altra e potrebbe provocare usura anomala (ma anche la wasted spark provoca usura "anomala")

Luca sai mica quale modello di moto è la donatrice? inoltre, hai scelto queste bobine per via dei regimi motociclistici?

Vero, anche nei WS una scintilla avviene 'al contrario', infatti si collegano le candele ai capi della bobina, così da creare una +v ed una +v referenziate a massa...
Chissa cablare una bobina wasted spark per pilotare una sola candela, ovvero mettere a massa l'altro capo... Doppia tensione a disposizione...
Secondo me ti pianta delle flappate di quelle da fondere la candele in 1000km

bravo, ottimo affare, si dovrebbero trovare anche delle bobine Fiat allo sfascio ma sicuro che non ti danno le prestazioni di un motore motociclistico da 14000 giri


ummm io ci ho pensato varie volte ma secondo me non cè grossa differenza. la scintilla "persa" avviene in un cilindro che sta scaricando i gas di combustione e il salto elettrico viene parecchio agevolato... cosi a naso penso che il guadagno non vada oltre il 10%-30% in termini elettrici (molto variabile in quanto è esclusivamente un pensiero teorico)

Beh, le bobine motociclistiche devono essere sicuramente piu' potenti, devono poter caricare anche ad alti rpm, percio' il dwell dovrebbe essere relativamente basso, sicuramente ad alti rpm 'automobilistici' non hai problemi di bobina con poca carica

D'accordo che l'atmosfera molto ionizzata facilita la scintilla, ma cmq mi aspetterei un incremento come da te stimato intorno al 30%+
Cio' non migliora di certo i tempi di carica, ma potrebbe esere una buona ed economica soluzione ad eventuali mancate accensioni.
Bisognerebbe fare una prova...

mmmmmmmmmmmm

Uhm, a proposito...
Mi è ricapitato tra le mani il libro di Grahm Bell, il quale dichiara che una bobina collegata al contrario fa perdere CIRCA il 40% della potenza (della scintilla)...
Secondo a cio' che c'e' scritto, il fatto che il potenziale maggiore sia sull'elettrodo esterno fa in modo che la scintilla parta da questo verso il centrale, il che come avevamo detto causa usura anomala a tale elettrodo, invece di consumare come normale quello interno.
Pero' c'e' un'altra cosa da dire.
Maggiore è la termperature dell'elettrodo da cui parte la scintilla, e minore è la fatica che compie la scintilla a 'partire' (per via della ionizzazione dell'aria circostante).
L'elettrodo esterno è sempre molto ben raffreddato (è saldato direttamente alla base avvitata alla testata), mentre quello interno ha l'isolante in ceramica che ne gestisce la temperatura di funzionamento.
Percio' a causa di questo fatto, la scintilla che parte dall'elettrodo troppo freddo ha bisogno di piu' energia.
Il tutto ha un senso logico....

Edited by Masterx81 - 3/8/2010, 12:43

Si, lo trovo sensato anche io... in effetti quando si è parlato di bobina "invertita" ho pensato esclusivamente all'avvolgimento e non anche al resto dell'impianto. Sopratutto con candele ad elettrodo centrale "fine" (le mie preferite) il salto "inverso" potrebbe essere molto duro... non dico che sia come una corrente inversa in un diodo ma parte del principio potrebbe essere in comune ai 2 componenti.

Resta il fatto che nei ws una delle 2 scocca al contrario...

certamente è sempre stata una soluzione più pratica che prestazionale